Car Sharing low cost: con un nuovo modello di business torna alle origini

Per chi si aspettava che il car sharing avesse finito di innovarsi, ecco arrivare una novità, citeeche lo riporta alle origini. La notizia è assolutamente positiva e indicativa del fatto che il dinamismo dei servizi di mobilità è molto alto. Si chiama CiteeCar, è operativo in Germania (Berlino, Amburgo e Monaco) dallo scorso dicembre e si presenta come un car sharing low cost. La strategia di base parte dal coinvolgimento dei clienti nel pieno rispetto della filosofia da “sharing economy”. Le vetture in car sharing non sono parcheggiate in luoghi pubblici e nemmeno in garage dedicati, ma presso i posti auto o i parcheggi dei clienti i cosiddetti “CiteeHost”. In cambio della disponibilità del parcheggio i clienti hanno un certo numero di ore gratuite al mese. Non solo, i clienti partner diventano veri e propri “ambasciatori” e coinvolgono nella logica del networking conoscenti, vicini e potenziali nuovi utenti, citee2facendo crescere il business a livello di quartiere e di comunità, proprio quello che è stato lo spirito originario dei primi progetti di car sharing. Per i clienti normali i prezzi sono allineati alla fascia più economica di costo: 5 € al mese, 1€ all’ora e 0,20€ al km. Le vetture sono anch’esse improntate alle semplicità (in Germania delle Kia RIO) che il gestore utilizza solo per un anno per poi restituirle alla casa produttrice per essere introdotte nel mercato del seminuovo. L’ormai classica black box a bordo traccia utilizzo e tariffazione del servizio e l’immancabile APP consente la prenotazione della vettura, da effettuarsi anche 10 minuti prima. La struttura di governance dell’azienda è moderna e articolata. Una finanziaria acquista le vetture e le fornisce in leasing al gestore operativo finanziando solo il 1 anno di svalutazione. Non ci sono costi di parcheggio quindi una delle principali voci di costo dei car sharing tradizionale si abbatte. Dietro al business model troviamo Mangrove Capital Partners, fondo di venture capitalist che per primo aveva sostenuto Skype e che ha intravisto una forte redditività soprattutto con le economie di scala derivanti da flotte considerevoli. Già sono previste nuove aperture in altre città e sviluppi internazionali. Se sarà un successo lo scopriremo in poco tempo, nel frattempo attendiamo altre innovazioni.

thanks to: Forbes

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s