Nonostante le tante polemiche sul pacchetto di incentivi per i veicoli ecologici

(gpl/metano/elettrici) continua l’attuazione del Decreto Sviluppo per la mobilità a zero emissioni. Una parte dei fondi (originariamente di 20mln di €) sono destinati alla realizzazione del piano nazionale per le infrastrutture di ricarica. Un tema cruciale per il settore perchè senza i punti di ricarica è praticamente impossibile che si diffondano mezzi elettrici. Molte imprese investono, dai grandi colossi energetici (ENI/ENEL) fino a diverse multinazionali che offrono punti di ricarica lenta, veloce, per case private ed edifici pubblici. Mancava un coordinamento pubblico che definisse priorità e strategie di investimento. Ecco che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha lanciato una consultazione pubblica per gli stakeholders per raccogliere interesse, opinioni e contributi sulle migliori soluzioni di sviluppo. Poche settimane per completare la consultazione secondo il format fornito dal Ministero (si concluderà il 10 maggio). Di certo è un buon metodo per partire, auspichiamo all’insegna della trasparenza. Ora la “palla” passa alle imprese e agli addetti al settore, ci auguriamo arriveranno molti contributi.