Moto elettriche: Brammo, puro divertimento ecologico che piace anche alle donne

Quando si parla di mobilità elettrica, si pensa automaticamente alle auto, grandi o piccole che siano. Le due ruote elettriche, nell’accezione comune sono gli scooter, i  “cinquantini” silenziosi, oppure le biciclette a pedalata assistita di cui si prevede boom di mercato in molti paesi.

Ma come sempre la realtà è diversa e ci sono industrie dedite a produrre motociclette che uniscono l’ecologia con il divertimento tipico delle due ruote. Già la Tesla ha dimostrato in questi anni che “auto elettrica” può fare rima con sportività, divertimento, esclusività, glamour. E grazie a significativi finanziamenti pubblici e privati, è riuscita oggi a commercializzare la Model S, berlina premium che segna definitivamente lo sbarco nel mercato globale dell’auto elettrica.

Sempre in America, in Oregon, la Brammo sembra voler seguire la via percorsa dalla start up di Elon Musk, con un’offerta provocatoria di moto elettriche e sistemi di propulsione (sempre elettrici) per le due ruote. E questa volta le moto sono tali a tutti gli effetti, promettono sportività, divertimento, velocità e prestazioni di tutto rispetto. Pochi giorni fa la società ha ottenuto i primi 13 milioni di Dollari (su 45 complessivi) di finanziamento per accelerare lo sviluppo e i piani di produzione. Dietro all’operazione c’è la regia del gruppo Polaris (insieme ad altri investitori il cui nome resta sotto riserbo) molto noto in Italia per alcuni modelli di “Quad” e motoslitte, meno noto ai più che si tratti di un colosso di quasi 2 miliardi di Dollari di ricavi nel 2010, quotato al NYSE e operante in tutto il mondo. Con questa iniezione di capitale sarà possibile incrementare i progetti di sviluppo, con l’aspirazione di replicare il successo della Tesla e raggiungere fino al miliardo di dollari di investitori. Tra le prime decisioni, il nuovo quartier generale a Talent in Oregon: 100.000 mq di un centro commerciale della famosa catena Wal Mart, riconvertito a nuove funzioni,  ospiteranno il tema ricerca sviluppo, vendite, assemblaggio e show room

Ma chi sono gli acquirenti preferenziali per le moto elettriche? il target di partenza è il medesimo delle moto tradizionali, anche se Craig Bramscher, Ceo dell’azienda, in una recente intervista con VentureWire, afferma che c’è un grande interesse da parte del pubblico femminile, quasi il doppio rispetto alle moto tradizionali. Probabilmente la moto elettrica ha un diverso fattore di “intimidazione” rispetto alle rombanti due ruote e la componente ecologica incuriosisce nuove tipologie di clienti.

E siccome alla Brammo ci credono davvero, è sempre di questi giorni la firma di un importante accordo con il gruppo General Electric, Divisione Capital Commercial Distribution Finance. Per sostenere la crescita della domanda di moto elettriche dei prossimi anni e nel frattempo aiutare la rete vendita in corso di sviluppo, il colosso finanziario acquisterà stock di prodotti dalla casa produttrice mettendoli a disposizione dei rivenditori. Questi potranno esporre le moto negli show-room ma li pagheranno solo una volta venduti. Investimento al minimo, rischio di impresa contenuto per i dealer e una forte spinta finanziaria per lo start up. Insomma sembra proprio che alla Brammo abbiano pensato quasi a tutto, si attendono i frutti di tutte queste innovazioni, sempre con un occhio ai colleghi su quattro ruote della Silicon Valley.

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